La Legge di conversione del “Decreto Sostegni” ha previsto un differimento dei termini decadenziali relativi
ai trattamenti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare sono stati differiti al 30 giugno 2021 i termini decadenziali di invio delle domande di accesso
ai trattamenti di integrazione salariale collegati all’emergenza da COVID-19 e di trasmissione dei dati
necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi (modelli SR41 e SR43) scaduti nel periodo dal 1°
gennaio 2021 al 31 marzo 2021.
Rientrano nel differimento dei termini al 30 giugno 2021 tutte le domande
di cassa integrazione (ordinaria e in deroga);
di assegno ordinario (ASO) dei Fondi di solidarietà bilaterali, del Fondo di integrazione salariale (FIS),
nonché quelle di cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) connesse all’emergenza da COVID-
19, i cui termini di trasmissione ordinari sono scaduti nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021.
Con messaggio 2310/2021, L’INPS ha precisato che possono beneficiare, quindi, della moratoria dei termini
le domande di trattamenti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19
riferite ai periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa con inizio nei mesi di dicembre
2020, gennaio 2021 e febbraio 2021;
le domande plurimensili con inizio dell’evento di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa
collocato nei mesi suddetti che si estende a quelli successivi.
Beneficiano del regime di differimento anche i termini di trasmissione dei dati necessari per il pagamento
diretto o per il saldo dei trattamenti connessi all’emergenza da COVID-19 i cui termini di decadenza sono
scaduti nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021 (modelli SR41 e SR43).
Il differimento al 30 giugno 2021 riguarda i termini delle trasmissioni dei modelli SR41/SR43 riferiti
sia a eventi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa connessi all’emergenza epidemiologica da
COVID-19 conclusi a dicembre 2020, gennaio 2021 e febbraio 2021;
sia a eventi le cui autorizzazioni sono state notificate all’azienda nel periodo dal 2 dicembre 2020 a
tutto il 1° marzo 2021.